É morto Carlo Franco

Aveva 82 anni. Il Circolo Canottieri Napoli piange la scomparsa del socio ultraventennale Carlo Franco. Purtroppo il “Maestro”, come in tanti lo chiamavano ci ha lasciato e con lui perdiamo un pezzo di storia del giornalismo napoletano e campano. Giornalista da quando ne aveva 27, Carlo ha lavorato per il Mattino (ricordato di recente da Vittorio Del Tufo in occasione del terremoto del 1980), la Rai, la Repubblica, il Corriere del Mezzogiorno (sua ultima testata) e tanti altri giornali. Appassionato di sport e cronaca, politica e inchieste, era legatissimo al Circolo Canottieri che frequentava tutti i giorni come se fosse la sua seconda casa. Era uno dei tifosi più accaniti della squadra di pallanuoto che seguiva negli allenamenti e in tutte le partite casalinghe. Era uno dei protagonisti della tradizionale sfida di pallanuoto fra le penne napoletane e le vecchie glorie della Canottieri. Per non far dispiacere nessuno spesso alternava la sua presenza fra i soci giallorossi e i giornalisti. Significativo il messaggio del presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campani, Ottavio Lucarelli. “Ciao Carlo, un grandissimo abbraccio. Il tuo sorriso e la tua vena polemica già ci mancano”. La notizia della scomparsa di Carlo Franco ha fatto immediatamente il giro dei soci e del personale del sodalizio giallorosso. Sconforto e incredulità queste le prime reazioni registrate anche nella dirigenza. Attoniti i due vice presidenti, Marco Gallinoro e Ernesto Ardia. “Sono molto dispiaciuto della scomparsa di Carlo Franco se ne è andato un socio di vecchia militanza, ma anche un professionista che ha lasciato il segno nel giornalismo napoletano – ha dichiarato il presidente Achille Ventura – la sua penna spesso critica mi ha fatto capire negli anni come fosse legato alla nostra Canottieri “.